Renzo Modesti si è spento il 18 luglio 2024, dopo aver lottato contro un male che non gli ha lasciato scampo. Nato, come diceva, Contadino a Collazzone (Perugia) 77 anni fa, metalmeccanico, artigiano lavandaio e tanto altro ancora ma sempre con l’agricoltura nel proprio DNA che ha condizionato la sua vita e l’amore per la terra. Trasferitosi a Firenze, ha conosciuto la moglie Rossana, che ha sostenuto nella gestione della sua azienda agricola a Cercina, nel comune di Sesto Fiorentino. Impegnato politicamente, ha rivestito ruoli di dirigenza all’interno cella CIA (Confederazione Italiana Agricoltori), che l’aveva designato quale componente dell’ATC Firenze 4, poi nell’ATC Firenze-Prato e successivamente di nuovo nell’ATC 4 Firenze Nord-Prato, rivestendo anche il ruolo di Coordinatore della Commissione Danni e Miglioramenti. Era solito fare l’esempio, tipico dell’agricoltura, che come ogni tempo ha un nuovo ciclo colturale, dal germoglio alla maturazione, per lui in ogni nuova sfida da affrontare era sempre presente l’entusiasmo rinnovato tipico della prima volta. Fervore e veemenza sono la descrizione del suo carattere, a cui si è aggiunta la simpatica goliardia di vita che ha dispensato in ogni dove.

Pur non incline al banco scolastico, quando già dal primo giorno preferiva vedere passare i germani sul Tevere alla maestra elementare, è stato per molti Maestro in varie materie, segnando in maniera indelebile il contesto agro-venatorio dei tempi che cambiano e coniugando sapientemente le rispettive attese con le corrispondenti necessità.